Il 31 marzo, nell'auditorium della scuola si è svolto lo spettacolo "Scusate si so nato pazzo" della Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione Rebibbia.
La Compagnia è il più antico gruppo teatrale operante all'interno del contesto penitenziario italiano e si caratterizza per la stesura di testi del tutto inediti, dedicati ai grandi temi dell'emarginazione, come l'ergastolo, la follia, la questione meridionale, l'integrazione.
Quest'anno lo spettacolo era dedicato alla follia e alla detenzione. I ragazzi di via dei Lauri e di via Parri, che hanno accolto l'invito, hanno assistito a monologhi intervallati da brani musicali che avevano l'obiettivo di proporre una riflessione su come le condizioni detentive incidano sul progressivo peggioramento della dimensione psicopatologica dei soggetti reclusi.
Il silenzio durante la rappresentazione ha definito il grande interesse dei presenti che alla fine hanno posto puntuali e interessanti domande agli attori. Ascoltare da testimoni diretti le gravi conseguenze di alcuni errori che si commettono nella vita e del peso che le famiglie devono portare è stato senza dubbio un forte messaggio che i presenti hanno accolto.